Vermeer exhibition text
Italiano
Sala 1
-
Vermeer ci ha lasciato un esiguo numero di opere. Dei 37 dipinti che gli vengono attribuiti, 27 sono riuniti in questa mostra. Le opere sono esposte secondo percorsi tematici. È possibile ammirare come Vermeer lascia penetrare il mondo esterno nelle intime scene domestiche, osservare l'evoluzione dell'artista nel campo della pittura e cogliere lo sguardo delle donne raffigurate nei suoi dipinti che creano un contatto diretto con lo spettatore.
Johannes Vermeer è nato, cresciuto e morto a Delft (1632-1675). È cresciuto tra i dipinti della galleria d'arte del padre e ha ricevuto un'educazione calvinista. Sposando Catharina Bolnes è entrato a far parte di una famiglia cattolica. La coppia ha avuto 14 o 15 figli, 11 dei quali sono sopravvissuti all'infanzia. Oltre che pittore, Vermeer era mercante d'arte e presidente della Corporazione di San Luca che riuniva artisti e artigiani.
Elementi caratteristici dei dipinti di Vermeer sono le intime scene domestiche, la padronanza della prospettiva e la resa della luce. Alcuni oggetti e interni particolari sono ricorrenti. Si ha l'impressione che l'ambiente di Vermeer fosse esattamente come viene raffigurato, tuttavia l'artista ci mostra un mondo da egli stesso concepito. Osserva con precisione gli effetti ottici, come la nitidezza e la sfocatura. Attira l'attenzione dello spettatore all'interno del dipinto, incentrato su un'azione quotidiana, uno sguardo, un incontro. A volte lo sguardo è ricambiato.
Sala 2
-
Per quanto ne sappiamo, Vermeer ha realizzato tre dipinti della sua città natale, due dei quali sono giunti fino a noi: Veduta di Delft (View of Delft) e Stradina di Delft (The Little Street). Nel suo mondo regna la tranquillità e il tempo sembra essersi fermato, proprio come negli interni da lui raffigurati.
L'approccio di Vermeer era innovativo. In Veduta di Delft (View of Delft) non raffigura i principali monumenti della città in modo prominente e dettagliato, ma ritrae Delft da un punto di vista inaspettato. In questo modo, si concede delle libertà rispetto alla topografia reale.
Con le luci e le ombre, la prospettiva, il colore e la texture, conduce il nostro occhio in profondità. Lo stesso fa in Stradina di Delft (The Little Street): le case scure sullo sfondo contrastano con il cielo chiaro e nuvoloso. Le figure, come la donna nel vicolo e i bambini che giocano sul marciapiede aggiungono spazialità.
- In lontananza si vede la Chiesa Nuova, il cui campanile cattura la luce del mattino, dipinta con uno spesso strato di vernice di colore bianco-giallo. A sinistra, al centro del quadro, è raffigurata la Porta di Schiedam con l'orologio che segna circa le sette, mentre a destra è visibile la Porta di Rotterdam.
- L'alternanza di sezioni chiare e scure divide approssimativamente la composizione in quattro strisce orizzontali, con la sabbia chiara della banchina in primo piano. Sulla nave a destra si notano meravigliosi effetti di luce: minuscoli punti di vernice che rappresentano i riflessi della luce del sole.
- Una delle donne indossa abiti simili a quelli della donna ritratta nel dipinto La lattaia (The Milkmaid) (sala 5), realizzato nello stesso periodo.
Sala 3
-
Questi quattro dipinti di grandi dimensioni sono le prime opere di Vermeer di cui siamo a conoscenza. Aveva poco più di vent'anni ed era già diventato maestro pittore. Inoltre, si era appena sposato con la cattolica Catharina Bolnes, mentre lui discendeva da una famiglia calvinista. Con grande ambizione dipinge Santa Prassede (Saint Praxedis), a sfondo religioso, e una scena biblica nel quadro Cristo in casa di Marta e Maria. Per realizzare quest'opera ha tratto ispirazione da un quadro fiammingo, mentre per Santa Prassede (Saint Praxedis) ha seguito l'esempio di un maestro italiano suo contemporaneo. Si trattava indubbiamente di commissioni provenienti dal suo nuovo ambiente cattolico. Vermeer esplora anche soggetti mitologici con Diana e le ninfe (Diana and her Nymphs).
Chiaramente il giovane Vermeer vuole imporsi come artista di respiro internazionale, guadagnando il gradino più alto della pittura, ovvero la raffigurazione di grandi eventi storici. Il dipinto La mezzana (The Procuress) segna una svolta. In questa tela del 1656, egli fonde tutti gli influssi internazionali, costruendo una scena che allude alla prostituzione. Da questo momento, Vermeer sceglie la vita quotidiana come punto di partenza delle sue opere.
- Quando Gesù fa visita alle sorelle Marta e Maria, Marta si premura di servire l'ospite, mentre Maria si siede ai suoi piedi e lo ascolta. Marta si lamenta di dover svolgere tutto il lavoro da sola. Ma Gesù risponde che Maria ha fatto la scelta giusta, poiché gli aspetti spirituali sono più importanti di quelli materiali. Ogni personaggio rappresenta chiaramente il proprio ruolo: servire, ascoltare, spiegare.
- Vermeer colloca esattamente al centro del quadro la mano tesa di Gesù, volutamente in contrasto con la tovaglia bianca e luminosa. In questo modo l'artista pone la parola di Gesù al centro della storia.
- Durante tutta la carriera Vermeer ama dipingere figure introverse, come dimostra già questo dipinto degli esordi nella posa calma e pensosa di Maria.
Sala 4
-
Come si rappresenta un ambiente su una superficie piana? Passo dopo passo, Vermeer diventa un esperto di quest'arte. Nel dipinto Donna che legge una lettera davanti alla finestra (Girl Reading a Letter at an Open Window) l'artista mostra poco della stanza, ma crea profondità sfruttando il muro di sinistra, perpendicolare alla parete di fondo. Prende, come punto di partenza, momenti di vita quotidiana.
La tenda verde sembra essere appesa davanti al dipinto. Scostata di lato, rivela la donna che legge e il grande dipinto alle sue spalle. Questo raffigura il dio dell'amore, Cupido, che ci osserva.
Fino al 2019, Cupido era nascosto sotto uno strato di vernice bianca. Il recente restauro ha rivelato che questo non è opera di Vermeer, ma di una mano successiva. Con la rimozione della sovrapittura, è evidente che il dipinto si inserisce molto bene nell'evoluzione pittorica di Vermeer.
Vermeer inserisce il dipinto di Cupido con lievi varianti anche in altri quadri (sale 8 e 9).
- Una tenda rossa è appoggiata sulla finestra aperta, in cui si riflette il volto della donna. In questo quadro Vermeer utilizza per la prima volta i puntini di colore. Non traccia linee continue, ad esempio per dipingere i capelli, ma li raffigura mediante minuscoli punti di luce di colori diversi.
- Solo in un secondo momento Vermeer aggiunge la tenda verde, ricoprendo con essa un grande calice di vino.
- Con l'arco in mano, il dio dell'amore Cupido calpesta due maschere, simboli dell'inganno. Il messaggio è che il vero amore deve essere privo di falsità, un monito per la donna che legge la lettera.
Sala 5
-
Intorno al 1658, Vermeer scopre le scene domestiche del pittore Pieter de Hooch, anch'egli residente a Delft. Da questi Vermeer adotta la prospettiva con un punto di fuga, ovvero il punto in cui tutte le linee convergono.
Per il dipinto La lattaia (The Milkmaid), Vermeer determina il punto di fuga con uno spillo, leggermente al di sopra del braccio destro della donna (il foro dello spillo è ancora visibile). In questo modo, lo spettatore osserva la lattaia leggermente dal basso verso l'alto. L'imponenza del soggetto è esaltata dalla parete bianca alle sue spalle, contro la quale si staglia nettamente. Per ottenere questo effetto, Vermeer ha ricoperto un portabrocche che aveva inizialmente collocato all'altezza della testa della donna. In basso a destra, l'artista ha anche sostituito un grande braciere con piastrelle blu di Delft e una piccola stufa a carbone.
L'ambiente è pervaso dalla luce, che si riflette in modo giocoso su tutti gli oggetti. Il pane e il cestino sul tavolo sono costituiti da centinaia di puntini di luce. L'azione è semplice e concentrata. Solo il rivolo di latte sembra in movimento. Vermeer ci rende partecipi del suo mondo silenzioso.
- Questa è un'immagine a infrarossi del substrato elaborata tecnicamente. All'altezza della testa è visibile il portabrocche, che Vermeer ha successivamente ricoperto. Di conseguenza, tutta l'attenzione è rivolta alla donna e all'azione che sta compiendo.
- Uno scaldino riempito di braci incandescenti era una fonte di calore portatile. Su un coperchio bombato, realizzato in rami di salice, si facevano asciugare i pannolini.
- Dai pezzi di pane presenti sul tavolo è possibile ipotizzare che la donna stia preparando un dolce a base di pane secco inzuppato nel latte. A volte il latte veniva integrato con la birra, forse contenuta nella caraffa blu di foggia tedesca.
Sala 6
-
Le scene di Vermeer, intime e tranquille, sono quasi isolate dal mondo esterno, di cui tuttavia si percepisce la presenza. Vermeer consente di posare lo sguardo su di esso attraverso le finestre aperte o gli occhi di qualcuno che guarda fuori.
Nel dipinto Soldato con ragazza sorridente (Officer and Laughing Girl), un uomo viene in visita, come suggerisce il grande cappello di pelliccia di castoro che ancora indossa. La carta dell'Olanda e della Frisia occidentale appesa alla parete, così come la finestra aperta, fa entrare il mondo esterno nella stanza chiusa. Nel quadro La suonatrice di liuto (Young Woman with a Lute), la donna accorda lo strumento guardando fuori dalla finestra; sta forse aspettando qualcuno? Per definizione, le lettere portano qualcosa dall'esterno verso l'interno. In Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica (Woman Writing a Letter, with her Maid), la tenda verde a sinistra offre una visuale libera della stanza, mentre la cameriera in attesa guarda verso l'esterno, oltre la tenda bianca. La quiete del soggiorno diventa palpabile, proprio nel momento in cui un rumore proveniente dalla strada potrebbe arrecare disturbo.
- L'intimità della scena è il risultato dell'uso impeccabile della prospettiva: l'uomo è vicino e pertanto appare molto più grande della donna. Vermeer potrebbe aver studiato questo effetto con uno strumento ottico, la camera oscura. Si trattava di una camera o di una scatola buia provvista di un foro, o successivamente di una lente, mediante la quale le immagini di oggetti situati al di fuori della camera venivano proiettate sulla parete opposta.
- Come nel quadro La lattaia (The Milkmaid), anche in questo caso Vermeer dipinge parti della scena con numerosi puntini di colore. In piena luce, anche una camera oscura mostra una proiezione con punti di luce.
- Lo stipite bianco è caratterizzato dalla luce più intensa dell'intero dipinto. Giustamente, poiché la luce del sole all'esterno è sempre molto più luminosa di quella all'interno. Con questo effetto bianco, Vermeer lascia penetrare all'interno l'intensa luce solare.
Sala 7
-
Tra il 1664 e il 1667, Vermeer realizza una piccola serie di dipinti di donne che guardano lo spettatore dritto negli occhi e sembrano molto vicine. Il loro sguardo esce dal quadro, entra nel nostro mondo. Non sono veri e propri ritratti, anche se sono sicuramente basati su studi di modelli viventi. Questi dipinti riflettono il genere noto come "tronie", diffuso all'epoca di Vermeer, ovvero teste di personaggi vivacemente dipinte e ritratti di fantasia di figure in costumi immaginari. I pittori esploravano in questo modo il volto umano e le espressioni facciali, nonché gli effetti di luci e ombre.
Le donne si relazionano direttamente con lo spettatore, girano la testa e ci guardano, al di sopra delle loro spalle. Gli studi sperimentali Fanciulla con flauto (Girl with a Flute) e Fanciulla con cappello rosso (Girl with a Red Hat) preludono, tra l'altro, a Ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring). In questo dipinto Vermeer ha cercato una semplicità ancora maggiore. Tutta l'attenzione è rivolta alla giovane donna e al suo sguardo. Un altro modo per avvicinarsi molto consiste nel ridurre la distanza tra lo spettatore e la donna, come Vermeer fa nel quadro La merlettaia (The Lace Maker). Infatti siamo talmente vicini da poter vedere distintamente i fili nelle sue mani.
Dal 1° aprile, il dipinto Ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring) sarà esposto al museo Mauritshuis, L'Aia.
- Nelle ombre dell'incarnato è stato applicato uno strato sottile e trasparente di pigmento terra verde. Nel XVII secolo, solo Vermeer se ne serve in questo modo nei Paesi Bassi.
- Questo dipinto, così come l'attiguo Fanciulla con flauto (Girl with a Flute), è realizzato su legno. Entrambi sono probabilmente studi, come indica anche lo stile pittorico abbozzato e sperimentale.
- A differenza della maggior parte dei dipinti di Vermeer, in Fanciulla con flauto (Girl with a Flute), La merlettaia (The Lace Maker) e Fanciulla con cappello rosso (Girl with a Red Hat) la luce proviene da destra.
Sala 8
-
Come le donne che è possibile ammirare nella sala 7, queste signore guardano dritto verso di noi, oltre il quadro, come se venissero disturbate mentre sono impegnate a suonare. Non solo in questi, ma anche in molti altri dipinti di Vermeer, la musica ha un ruolo importante. Le donne suonano la chitarra, il clavicembalo o la spinetta (uno strumento a tastiera). Inoltre, in diversi dipinti è raffigurata una viola da gamba (simile a un contrabbasso), come in Donna seduta alla spinetta (Young Woman Seated at a Virginal).
Sullo sfondo di Donna seduta alla spinetta (Young Woman Seated at a Virginal) è visibile un dipinto esistente di Dirck van Baburen. Il quadro raffigura una prostituta che sorride a un uomo mentre suona il liuto. L'uomo le porge una moneta. Il dipinto sullo sfondo sottolinea il significato attribuibile al quadro di Vermeer. Lo stesso si può affermare riguardo al dipinto sullo sfondo di Donna in piedi alla spinetta (Young Woman Standing at a Virginal), che raffigura il dio dell'amore Cupido, come già visto in precedenza in Donna che legge una lettera davanti alla finestra (Girl Reading a Letter at an Open Window) (sala 4).
- Gli strumenti a tastiera in Donna seduta alla spinetta (Young Woman Seated at a Virginal) e Donna in piedi alla spinetta (Young Woman Standing at a Virginal) sembrano identici, ma i paesaggi dipinti sui coperchi sono diversi. In Donna in piedi alla spinetta (Young Woman Standing at a Virginal), il paesaggio raffigurato sul coperchio richiama quello del quadro appeso alla parete.
- Durante la sua carriera artistica, Vermeer si specializza sempre più nella raffigurazione dei tessuti. Sulla manica bianca, dipinge numerosi puntini uno accanto all'altro per ottenere l'effetto di un tessuto prezioso.
- La donna che ci osserva mentre suona contrasta con la scena del dipinto sulla parete, in cui viene trattato il prezzo delle prestazioni di una prostituta. Musica e amore (a pagamento) sono inequivocabilmente legati.
Sala 8
-
Oltre ai dipinti con una figura vista da vicino, Vermeer sviluppa un nuovo stile caratterizzato da due o tre figure in scene di interni più grandi. In Lettera d'amore (Love Letter), ad esempio, prende molta distanza dalle due donne, che sia lui che noi osserviamo da una stanza attigua. Attraverso la composizione chiusa di Vermeer, diventiamo spettatori furtivi.
La padrona di casa ha smesso di suonare la cetra (un piccolo liuto) perché la cameriera le ha consegnato una lettera. Si tratta di una lettera d'amore? Il paesaggio marino sulla parete crea questa suggestione. Infatti l'amore veniva paragonato al mare e l'amante a una nave: impetuoso o calmo, minaccioso o sicuro.
Sala 8
-
Le lettere sono ricorrenti nelle opere di Vermeer. L'artista realizza dapprima tre dipinti con una sola figura che legge o scrive, seguiti da altri tre con la presenza di una domestica. Vermeer raffigura sempre donne benestanti che mantengono i contatti con il mondo esterno attraverso le lettere. Per gli amanti, le lettere erano un mezzo di corteggiamento ideale. Esistevano persino manuali che contenevano le frasi più belle. Nell'elegante vestaglia da camera, la Donna in azzurro che legge una lettera (Woman in Blue Reading a Letter) richiama alla memoria una persona assente, mentre scorre la lettera con voce sussurrata.
Le domestiche potevano consegnare le lettere in città senza suscitare sospetti, mentre non era decoroso farlo per le signore. Nel dipinto Padrona e cameriera (Mistress and Maid), una donna seduta al tavolino viene sorpresa dalla lettera a lei recapitata. Il mondo esterno penetra all'interno, come avviene in altri quadri, attraverso porte o finestre. In Donna che scrive una lettera (Lady Writing), un dipinto strettamente correlato, la lettera e lo sguardo della donna collegano l'interno con l'esterno.
- Vermeer ha ritratto questa donna tre volte come messaggera. I nomi delle modelle di Vermeer non sono noti.
- Vermeer raffigura una signora molto elegante. La pelliccia di ermellino non veniva indossata nemmeno dalle persone ricche, quindi forse si tratta di una pelliccia di coniglio dipinta a puntini. Inoltre, la perla dell'orecchino potrebbe non essere una perla autentica. È talmente grande, e quindi rara e preziosa, che probabilmente è stata realizzata con un materiale economico come il vetro, oppure si tratta di una libertà artistica del pittore.
- Il cofanetto sul tavolo, in cui potevano essere conservati gioielli, lettere o altri oggetti preziosi, sembra provenire dalla regione di Goa (India). Come la mappa del dipinto Donna in azzurro che legge una lettera (Letter Reading Woman in Blue), il cofanetto è un riferimento al mondo esterno.
Sala 9
-
Questi dipinti del 1660 circa presentano molte similitudini. Le donne vestite alla moda hanno appena smesso di suonare, o stanno ancora suonando, e bevono vino. Gli uomini sono appena entrati, con gli eleganti mantelli ancora sulle spalle. Tutta la loro attenzione è rivolta alle giovani donne, che sembrano gradire. Una di loro si rivolge allo spettatore, rendendolo partecipe della situazione. Sono raffigurati libri di musica e una cetra, poiché l'amore veniva spesso associato al canto e alla musica collettivi. Ma non sappiamo cosa stia accadendo esattamente. Rimane molto da ipotizzare.
Le linee prospettiche dei tavoli, delle sedie e delle finestre della parete sinistra creano un'illusione spaziale convincente. Vermeer colloca le figure in primo piano per consentirci di avvicinarci a loro. In questo modo crea un grande senso di intimità tra la scena e lo spettatore.
- L'uomo indossa un mantello felpato, realizzato in un prezioso tessuto di velluto ricavato dalla lana di capra d'Angora. Le pieghe del mantello suggeriscono che l'uomo è in piedi con la mano sinistra sul fianco, una posa che trasmette sicurezza. Anche in Concerto interrotto (Girl Interrupted at her Music) è possibile osservare un mantello simile.
- La donna raffigurata nella vetrata tiene tra le mani le cinghie arricciate di uno stemma. Il raffinato stemma di famiglia suggerisce un conformismo ancestrale che contrasta con la scena amorosa.
- L'uomo afferra la brocca bianca del vino, che occupa il centro della scena. La brocca è sapientemente incorniciata dal polsino bianco.
Sala 9
-
Questa è una delle poche opere di Vermeer il cui protagonista è un uomo. Il mappamondo si trova sull'armadio insieme ad alcuni libri. Con un compasso in mano, studia le mappe distese sul tavolo. Ma il suo sguardo si perde in lontananza.
La luce del giorno illumina direttamente le carte e la fronte del geografo, senza l'intromissione di alcuno strumento scientifico. In questo modo Vermeer pone l'accento sulla curiosità intellettuale per il mondo. Il mondo esterno entra così nell'isolamento dello studio.
Questo dipinto è affiancato dalla tela Astronomo (The Astronomer) (Louvre, Parigi), che raffigura uno scienziato intento a studiare un globo celeste.
Sala 9
-
Tra il 1662 e il 1664, Vermeer realizza una piccola serie di dipinti che raffigurano un'unica donna in piedi davanti a un tavolo con vari oggetti. Le donne sono immortalate durante un atto meditativo e silenzioso. In Donna con collana di perle (Woman with a Pearl Necklace), una donna si agghinda davanti allo specchio. All'epoca di Vermeer, questo comportamento veniva disapprovato, poiché ritenuto mondano, vanitoso e incentrato sulle apparenze.
Lo stesso vale per Pesatrice di perle (Woman Holding a Balance), che raffigura una signora in piedi davanti a un tavolo con gioielli preziosi. Per determinarne il valore, tiene in mano una bilancia. Dietro di lei è appeso un dipinto che raffigura l'evento biblico del giudizio universale, un chiaro riferimento al fatto che anche lei un giorno sarà pesata e giudicata.
Vermeer conosceva la dottrina devozionale cattolica grazie ai padri gesuiti, suoi vicini di casa. Nel dipinto Allegoria della Fede cattolica (Allegory of the Catholic Faith) utilizza una serie di simboli che lo spettatore deve osservare con attenzione. Il credente viene guidato verso profondi valori interiori.
- Vermeer ha utilizzato un manuale per determinare i simboli della sua allegoria. Il personaggio principale, la "fede", calpestando un mappamondo sconfigge la mondanità, la vanità e la caducità.
- La figura che rappresenta la "fede" osserva intensamente una sfera di cristallo che, grazie all'immagine riflessa, può contenere, similmente alla fede, più di quanto consentano effettivamente le sue dimensioni. Per questo particolare Vermeer ha tratto spunto da un'idea della teologia dei gesuiti, con la quale ebbe modo di familiarizzare grazie ai suoi vicini di casa.
- Nella casa in cui Vermeer abitava erano appesi due dipinti della crocifissione di Gesù, un tema imprescindibile della devozione cattolica. Forse l'opera qui raffigurata sulla parete di fondo rappresenta proprio uno di quei due dipinti.
Sala 10
-
1632
Johannes Vermeer nasce a Delft, secondogenito di Reynier Jansz e Digna Baltens. Viene battezzato nella Chiesa Nuova riformata. Il padre è locandiere, lavoratore della seta e mercante d'arte.
1641
La famiglia abita nella locanda Mechelen che sorge in piazza Markt, a Delft. Probabilmente Johannes frequenta una piccola accademia in Voldersgracht, dove apprende le nozioni basilari del disegno e della geometria.
1653
Johannes contrae matrimonio con Catharina Bolnes nella chiesa cattolica di Schipluiden, un villaggio vicino a Delft. I conoscenti li chiamano Trijntje e Jan. Come il padre, morto nel.
1652
Vermeer lavora come mercante d'arte. Entra a far parte della Gilda di San Luca, una corporazione di artisti. Da quel momento diventa un pittore indipendente.
1653-1655
Realizza dipinti riguardanti temi biblici e mitologici.
1656
Dipinge e firma La mezzana (The Procuress).
1657-1659
Dipinge, tra l'altro, Donna che legge una lettera davanti alla finestra (Girl Reading a Letter at an Open Window). Prende in prestito denaro dagli amanti dell'arte di Delft Pieter Claesz van Ruijven e Maria de Knuijt, suoi principali clienti.
1653-1660
La famiglia Vermeer si stabilisce in una casa in affitto in Oude Langendijk. Successivamente, anche la suocera Maria Thins si trasferisce in questa abitazione. I vicini di casa sono padri gesuiti. I dipinti in possesso della famiglia Thins vengono, in un secondo tempo, riprodotti da Vermeer. Dei 14 o 15 figli avuti dall'artista, 11 sopravvivono all'infanzia.
1658-1661
Dipinge, tra l'altro, La lattaia (The Milkmaid), Bicchiere di vino (The Glass of Wine) e Veduta di Delft (View of Delft).
1662
Viene eletto presidente della Corporazione di San Luca per due anni.
1662-1667
Periodo intensamente produttivo durante il quale l'artista dipinge, tra l'altro, Donna con collana di perle (Woman with a Pearl Necklace), Donna in azzurro che legge una lettera (Woman Reading a Letter), La merlettaia (The Lace Maker), Pesatrice di perle (Woman Holding a Balance) e Ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring). Vermeer è considerato un pittore importante.
1668-1670
La madre muore. Vermeer diventa proprietario della locanda Mechelen e viene rieletto alla presidenza della Corporazione di San Luca. Tra i dipinti di questo periodo figurano Geografo (The Geographer) e Lettera d'amore (The Love Letter).
1672
Anno catastrofico per la Repubblica delle Sette Province Unite. A causa del deterioramento dell'economia, Vermeer non riesce più a vendere i suoi dipinti.
1674
Diventa membro della milizia urbana in veste di lanciere.
1670-1674
Dipinge, tra l'altro, Allegoria della fede cattolica (Allegory of the Catholic Faith), Donna in piedi alla spinetta (A Young Woman standing at a Virginal), Donna seduta alla spinetta (A Young Woman seated at a Virginal) e Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica (Woman Writing a Letter, with her Maid).
1675
La seconda settimana di dicembre, nel giro di un giorno e mezzo Johannes Vermeer muore per cause sconosciute all'età di 43 anni. Lascia la moglie Catharina con gli 11 figli e un grosso debito di oltre 600 fiorini nei confronti del panettiere. Per saldarlo, Catharina dà in garanzia i dipinti Suonatrice di chitarra (The Guitar Player) e Donna che scrive una lettera alla presenza della domestica (Woman Writing a Letter, with her Maid).